ATTIVITA’ SPORTIVE A ELEVATO RISCHIO TRAUMATICO: L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA SANITARIA SUL CAMPO DI GARA
Stefano Dragoni 1-2 Piero Faccini 1-3
1- Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – CONI, Roma, Italia
2- Federazione Italiana Sport Equestri – FISE, Roma, Italia
3- Sottocommissione Medica ACI – Commissione Sportiva Automobilistica Italiana – CSAI, Roma, Italia
Assicurare e garantire un efficace servizio di assistenza medica nel corso di Manifestazioni sportive è uno dei tanti compiti che vengono frequentemente affidati allo specialista in medicina dello sport.
In tali situazioni l’impegno è differente a seconda del tipo di attività sportiva praticata e delle sue caratteristiche tecniche in quanto, come è noto, i rischi traumatici variano notevolmente da livelli molto bassi sino a situazioni di estremo pericolo che possono mettere a repentaglio la vita stessa dei partecipanti.
Lo svolgimento di tutte le attività umane e quelle sportive in particolare, deve poi tenere conto della presenza di una serie di rischi talvolta legati a una tragica fatalità che, nonostante la più diligente attenzione, è impossibile prevedere quanto prevenire.
Nel momento in cui lo specialista assume un impegno di tale tipo diviene responsabile della sua applicazione, nonché delle eventuali carenze che potrebbero insorgere; per tale motivo è necessario pianificare nel modo più accurato possibile il progetto di assistenza che nasce sicuramente dalla approfondita conoscenza del tipo di gara che ci si accinge ad assistere.
Molte federazioni hanno codificato nei loro regolamenti sanitari le indicazioni di massima e le modalità di attuazione da seguire a livello nazionale cercando di tenere presenti e conciliare le esigenze della sicurezza con quelle economiche che inevitabilmente scaturiscono in queste occasioni; talvolta, infatti, i comitati organizzatori si trovano di fronte a impegni economici a loro parere prioritari per la buona riuscita della manifestazione e cercano di limitare il più possibile quelli relativi alle spese di assistenza sanitaria. Tenere una condotta di questo tipo, non è sicuramente consigliabile in quanto non potrà garantire un livello quanto meno accettabile di assistenza, esponendo a gravi rischi sia gli atleti che il medico responsabile.
In molte occasioni un intervento immediato fornito da personale esperto e dotato di strumenti idonei può contribuire a risolvere in modo brillante situazioni gravi.
A titolo di esempio riportiamo, a seguire, le modalità di assistenza sanitaria durante le gare automobilistiche e quelle che sono state applicate durante le prova di cross-country dei campionati europei di concorso completo di equitazione che si sono svolti al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro nell’anno 2007.
Entrambe le discipline, anche se apparentemente diverse tra loro, hanno caratteristiche fisiologiche comuni ed entrambe possono presentare, nel corso del loro svolgimento, incidenti di variabile gravità; entrambe sono incluse nelle attività di destrezza con impegno muscolare a scopo posturale e direzionale nelle quali il pilota o il cavaliere devono guidare e dirigere un mezzo meccanico o un animale agendo sugli organi di comando del mezzo (volante, cloche, acceleratore, freni) o dell’animale (briglia, pressione con le ginocchia o con il piede); l’impegno della forza richiesta è relativamente modesto ma è necessaria una particolare precisione nell’esecuzione motoria (1).
Il rischio traumatico in queste attività (quasi sempre ad alta energia) è piuttosto elevato ed è legato, nell’automobilismo, a incidenti di vario tipo (uscite di strada, collisioni con altri veicoli) mentre nell’equitazione soprattutto alle cadute; basti pensare che nell’anno 2007 si sono verificati nel mondo 9 incidenti fatali durante manifestazioni di concorso completo di cui 7 in competizioni nazionali (2).
La prevenzione, in attività sportive di questo tipo, nasce da un’attenta analisi di quanto emerge dallo studio di precedenti eventi traumatici, e si prefigge lo scopo di attivare molteplici iniziative, attive e passive, volte a migliorare la sicurezza degli atleti impegnati sul campo di gara; tra queste un’assistenza sanitaria ben organizzata e condotta, può contribuire a risolvere buona parte dei problemi (3).
Assistenza sanitaria durante le gare automobilistiche
L’assistenza medica durante gare automobilistiche è disciplinata da norme federali (CSAI Annuario NS6) (4) derivate dall’esperienza organizzativa dei vari settori interessati. Inoltre la varietà delle discipline, la potenza delle autovetture, le differenze dei tracciati dei campi di gara, hanno portato a una rigida differenziazione dei regolamenti, dei mezzi e degli uomini impiegati.
La responsabilità della assistenza durante l’evento è demandata agli Organizzatori e al Direttore di gara che, di concerto con il medico capo designato dal medico federale regionale sono obbligati a redigere un preventivo piano di emergenza diverso e singolo da gara a gara.
Il regolamento prevede, pertanto, norme generali, norme dettagliate per le varie discipline e norme finali, che sono qui brevemente riportate.
Organizzazione del servizio medico nel corso delle gare
NORME GENERALI, IL PIANO DI EMERGENZA E IL MEDICO DI GARA
In tutte le competizioni e le manifestazioni, ove fosse specificatamente previsto, è obbligatoria la presenza del medico capo del servizio sanitario di gara, il cui nome deve comparire sul regolamento particolare di gara.
La designazione del medico capo del servizio sanitario di gara spetta al medico federale regionale a eccezione delle manifestazioni che si svolgono negli impianti permanenti che hanno un medico responsabile per ogni circuito, il medico federale regionale o il medico federale responsabile dei circuiti permanenti potrà assolvere la suddetta funzione direttamente o delegarla a un medico collaboratore (medici della Federazione Medici Sportivi Italiani allo scopo formati dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana [CSAI]), possibilmente residente nel luogo in cui la competizione si svolge.
Spetta agli organizzatori l’onere relativo all’intervento del medico capo del servizio sanitario di gara e alla predisposizione di un idoneo locale o tenda da campo nelle adiacenze del luogo delle verifiche per ogni eventuale necessità di ordine sanitario.
Al medico federale regionale deve essere sottoposto il piano di emergenza inizialmente previsto dall’organizzatore, con un anticipo di almeno un mese sulla data di effettuazione.
In riferimento alle caratteristiche del territorio di svolgimento delle manifestazioni, verranno indicati gli ospedali, i mezzi di soccorso, il personale necessario all’espletamento dell’emergenza sanitaria, anche in rispetto alle specifiche norme previste per quella disciplina.
Il piano di emergenza e l’operatività dello stesso saranno quindi definiti in accordo con l’organizzatore e il direttore di gara ad approvati dal medico federale regionale. Una copia di detto piano dovrà essere allegata all’incartamento di chiusura a gara effettuata. È compito dell’organizzatore allertare il servizio di emergenza territoriale 118 inviando copia del piano di emergenza sanitaria.
Il medico capo del servizio sanitario di gara dovrà essere reperibile durante tutto l’arco della manifestazione e, comunque, essere presente in direzione gara almeno nell’ultima ora delle verifiche sportive e durante la fase attiva della stessa. Sarà, inoltre, consultato in ordine a eventuali variazioni o carenze sulle disponibilità previste nell’ordine di servizio sanitario per le conseguenti decisioni delle quali informerà il direttore di gara.
Spettano al medico capo del servizio sanitario di gara:
– l’effettuazione, direttamente o su richiesta del direttore di gara, di visite mediche di controllo sui conduttori nel corso della manifestazione (visite pre-gara e/o durante e/o immediatamente dopo la gara), nonché l’immediata comunicazione al direttore di gara del nominativo del conduttore non idoneo a partecipare o a proseguire la competizione;
– la direzione e il coordinamento dei mezzi e del personale per l’espletamento dell’emergenza, in accordo con il direttore di gara;
– le decisioni circa il trasferimento di infortunati su richiesta del personale medico presente sul percorso;
– la compilazione dell’apposita modulistica di denuncia di infortunio e l’immediato invio della stessa, via fax, alla segreteria della s/commissione medica. Se la prognosi supera i 20 giorni o se il ricovero supera i 10 giorni, o quando, dopo il ricovero o proposta di ricovero, l’infortunato decida di abbandonare la struttura ospedaliera, la modulistica dovrà essere integrata con eventuali certificati o referti ospedalieri ed essere inoltrata immediatamente, via posta in busta chiusa alla segreteria della s/commissione medica presso la CSAI di Roma;
– gli adempimenti in caso di incidente in gare internazionali o in gare nazionali a partecipazione straniera autorizzata;
– la compilazione del rapporto medico sulla manifestazione e l’inoltro immediato dello stesso al medico federale regionale.
Per ogni manifestazione dovrà essere previsto un sistema di comunicazione prioritario fra il medico capo del servizio sanitario di gara e i punti di soccorso sanitario allestiti.
Inoltre, se è previsto l’uso dell’elisoccorso, al piano di emergenza vanno allegate le coordinate GPS per l’atterraggio dell’elicottero.
Norme particolari nelle varie discipline motoristiche
RALLY, REGOLARITÀ SPORT
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara. L’organizzatore dovrà predisporre:
– alla partenza della prova speciale un’ambulanza di rianimazione completa di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie;
– lungo il percorso delle prove speciali ambulanze di rianimazione complete di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie, ognuna a non più di 7,5 km dalla precedente. Qualora la gara sia interrotta a causa dell’intervento delle ambulanze, può riprendere solo se è ripristinata la presenza minima di tali mezzi di soccorso;
– almeno un’ambulanza di riserva (jolly) dovrà essere a disposizione della direzione di gara in qualsiasi momento, per eventuali interventi lungo il percorso e in tempi contenuti. Questa o queste ambulanze dovranno essere mezzi mobili di rianimazione complete di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie e dovranno essere ubicate in località vicine al percorso delle prove speciali, meglio se vicine a postazioni radio.
Durante lo svolgimento della gara deve essere disponibile per il parco assistenza (meccanici, dirigenti accompagnatori) un’ambulanza completa di equipaggio.
Per tutte le prove speciali deve essere previsto almeno un luogo idoneo all’atterraggio dell’eliambulanza e al conseguente rendez-vous con l’ambulanza, le cui coordinate geografiche, latitudine e longitudine (concordate con il servizio locale 118) devono essere obbligatoriamente indicate nel piano di emergenza sanitaria. Se le caratteristiche del percorso lo consentono, detto luogo può servire più prove speciali.
Se il programma prevede test con vetture da gara (shakedown) è obbligatoria la presenza di un’ambulanza di rianimazione completa di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie.
RONDE
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara. L’organizzatore dovrà predisporre:
– due ambulanze (di cui una jolly) di rianimazione complete di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie ubicate all’inizio della prova speciale;
– altre ambulanze di rianimazione complete di equipaggio, con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie, dovranno essere dislocate lungo il percorso di gara in base alla lunghezza del tracciato, a giudizio del medico capo del servizio sanitario di gara e comunque almeno una ogni 3 km;
– durante lo svolgimento della gara deve essere disponibile per il parco assistenza un’ambulanza completa di equipaggio;
– per tutte le prove speciali deve essere previsto almeno un luogo idoneo all’atterraggio dell’eliambulanza e al conseguente rendez-vous con l’ambulanza, le cui coordinate geografiche, latitudine e longitudine (concordate con il servizio locale 118) devono essere obbligatoriamente indicate nel piano di emergenza sanitaria. Qualora le caratteristiche del percorso lo consentono, detto luogo può servire più prove speciali.
GARE IN SALITA
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara che seguirà l’evento in diretto contatto e in sinergia con il direttore di gara. L’organizzatore dovrà predisporre:
– un veicolo di intervento rapido “automedica” o altro veicolo idoneo, con valigetta di primo soccorso per emergenza respiratoria, cardiovascolare e traumatologica spinale. Sul suddetto mezzo prenderà posto – di norma – un medico esperto in manovre rianimatorie (che può essere anche il medico in servizio per l’ambulanza di riserva) e che interverrà, su indicazione del medico capo, sia a supporto dell’ambulanza di rianimazione più vicina al luogo dell’incidente, sia in altre eventualità;
– ambulanze di rianimazione complete di equipaggio con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie:
– la prima, di servizio, ubicata alla partenza
– la seconda, di riserva (pronta a sostituirne qualunque altra in caso di necessità), di norma ubicata alla partenza
– le altre, una o più (qualora la lunghezza del percorso lo richieda) ubicata a non più di 3 km dalla precedente, lungo il percorso
– l’ultima, posizionata in prossimità del parco chiuso.
Qualora la gara sia interrotta a causa dell’intervento delle ambulanze, può riprendere solo se è ripristinata la presenza minima di tali mezzi di soccorso.
In tutte le gare deve essere previsto un luogo idoneo all’atterraggio dell’eliambulanza e al rendez-vous con le ambulanze. Il dispiegamento dei mezzi di soccorso sanitario sul percorso di gara deve consentire, inoltre, l’immediatezza del loro intervento: deve essere pertanto previsto, e riportato nel piano di emergenza sanitario, l’abbandono veloce e sicuro della piazzola di sosta da parte di questi mezzi. Nelle gare in cui è prevista la partecipazione di vetture “monoposto a ruote scoperte” è obbligatorio prevedere l’impiego di un “team di estricazione”, così come definito dalla Fédération Internationale de l’Automobile.
RALLY TOUT TERRAIN
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara. L’organizzatore dovrà predisporre:
– almeno un medico esperto in manovre rianimatorie, con dotazione strumentale e sanitaria adeguata, posizionato alla partenza di ogni settore
– almeno due ambulanze complete di equipaggio, una di rianimazione, l’altra tipo “fuoristrada” o, in carenza di quest’ultima, un veicolo fuoristrada coperto, capace di trasportare un infortunato barellato.
Su entrambi i tipi di veicolo dovrà poter prendere posto il medico di cui sopra.
ALTRE COMPETIZIONI
Per altre competizioni s’intende slalom, formula challenge, velocità su terra, velocità su ghiaccio, velocità fuoristrada, gare di accelerazione, competizioni miste di regolarità e velocità, ecc.
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara. L’organizzatore dovrà predisporre:
– almeno due ambulanze complete di equipaggio di cui una di rianimazione con a bordo un medico esperto in manovre rianimatorie.
MANIFESTAZIONI A BASSO CONTENUTO AGONISTICO
Sono incluse in questo tipo di manifestazioni le regolarità con auto storiche e moderne, i trial 4×4, le gimkane, le attività sperimentali.
Responsabile del servizio medico è il medico capo del servizio sanitario di gara da richiedere al medico federale regionale.
Il medico capo del servizio sanitario di gara presenzierà alla manifestazione secondo le richieste dell’organizzatore e le successive decisioni del medico regionale federale, il quale deciderà in base alla tipologia del percorso, la relativa distanza da ospedali nella zona, la copertura dell’area interessata dai servizi di emergenza medica territoriale (118) e la fascia oraria di svolgimento dell’evento e potrà consigliare in alternativa la presenza di una o più unità mobili di soccorso (ambulanza) completa di equipaggio.
Per il trial 4×4 l’unità mobile di soccorso può essere anche un veicolo fuoristrada coperto capace di trasportare un infortunato barellato.
Non è necessaria la compilazione della modulistica relativa al piano di emergenza e la sua approvazione da parte del medico regionale federale.
GARE SU IMPIANTI PERMANENTI
In ogni gara, l’ente proprietario e/o gestore dell’impianto permanente deve provvedere a depositare presso la CSAI copia del piano di emergenza sanitario previsto per le varie tipologie di gare automobilistiche in quel circuito, concordato con la S/Commissione medica e approvato e sottoscritto dal medico federale responsabile.
Norme finali
È compito dell’organizzatore richiedere che le ambulanze siano dotate dei farmaci e delle attrezzature per l’espletamento del servizio di primo soccorso qualora gli stessi non fossero già nel corredo dell’autoambulanza. Spetterà al medico esperto in manovre rianimatorie accertarsi prima della gara delle dotazioni della ambulanza di rianimazione.
A supporto dell’ambulanza di rianimazione potrà essere usata una valigetta portatile con attrezzatura idonea al primo soccorso.
Assistenza sanitaria nelle prove di cross di concorso completo
La prova di cross del concorso completo è tra le discipline che si praticano con il cavallo, una delle più pericolose dal punto di vista traumatologico. Per tale motivo è necessario predisporre sul campo di gara un valido servizio di assistenza che deve prevedere: 1) operazioni preliminari con individuazione dei compiti; 2) controllo radio del percorso; 3) presenza di personale qualificato; 4) disponibilità di attrezzature adeguate.
Operazioni preliminari e individuazione dei compiti
Gli organizzatori della manifestazione individuano il medico di gara tra quelli che hanno sufficiente esperienza nel trattamento del traumatizzato, nonché buona conoscenza della disciplina e del percorso.
Il medico di gara in rapporto al tipo di manifestazione e alle caratteristiche del campo di gara realizza un piano di soccorso indicando personale e mezzi necessari per un soccorso tempestivo ed efficiente.
A tal fine predispone la planimetria del percorso con l’indicazione degli ostacoli, degli itinerari per raggiungerli e delle vie di fuga. Il percorso sarà suddiviso in settori ciascuno dei quali sarà di pertinenza di un capo settore e presidiato da un mezzo di soccorso (uno per 5-6 ostacoli) che dovrà comunque conoscere con precisione il settore di propria competenza e le vie per raggiungere un ostacolo. Per tale motivo è necessario organizzare una riunione preventiva nel corso della quale verranno consegnate le piante del percorso e saranno date indicazioni sulle modalità degli interventi (Figura 1).
Figura 1 – Rappresentazione schematica del terreno di gara con la suddivisione in quattro settori, a ciascuno dei quali è stato attribuito un colore (rosso, blu, verde, giallo); il capo settore con il medico e il mezzo di soccorso è posizionato in corrispondenza del rettangolo colorato (indicato dalla freccia nel settore blu)
Nei giorni precedenti la gara il medico di gara provvede a dare comunicazione scritta su giorni e orari della manifestazione alle direzioni degli ospedali cui possono essere inviati atleti o altri operatori traumatizzati nonché il servizio di emergenza territoriale. Dovrà, inoltre, concordare con il responsabile della unità di crisi della manifestazione il comportamento da seguire in caso di incidenti.
Nel caso in cui venga richiesto di prestare assistenza anche al pubblico, è necessario che i due servizi siano separati e tra loro indipendenti al fine di garantire a entrambi la massima efficienza.
Controllo radio del percorso
Tutto il percorso deve essere sotto copertura radio per avere in tempo reale la situazione della gara e le informazioni relative a situazioni di emergenza.
Il cross-country prevede un percorso di lunghezza variabile sul quale sono disposti 30-40 ostacoli fissi in corrispondenza dei quali avviene, in genere, il maggior numero di incidenti; tranne che in alcune situazioni particolari gli ostacoli non sono tra loro visibili, tuttavia, presso ciascuno di essi è presente un giudice che controlla il regolare svolgimento della gara (Figura 2).
Figura 2 – I collegamenti radio di tutto il personale impegnato sul campo di gara
È quindi necessario predisporre un servizio radio dedicato in modo esclusivo all’assistenza sanitaria (separato da quello dell’assistenza veterinaria) che prevede:
– una postazione centrale (dislocata preferibilmente nel centro calcoli dove viene seguito il regolare svolgimento della manifestazione) che riceve dai giudici agli ostacoli l’andamento della gara
– in caso di incidente con richiesta di intervento medico proveniente da un giudice agli ostacoli, la postazione centrale invita il capo settore a raggiungere con il medico dotato delle attrezzature di primo intervento la sede dell’incidente per dare soccorso all’infortunato; nel caso in cui il medico lo ritenga necessario chiama a mezzo radio l’ambulanza del proprio settore a intervenire
– se è necessario trasportare l’infortunato in ospedale la postazione deve essere rimpiazzata da un mezzo di riserva.
Presenza di personale qualificato
Il personale medico e paramedico deve essere esperto per intervenire in modo efficace e tempestivo e per provvedere con competenza al primo soccorso del neurotraumatizzato o del politraumatizzato mediante l’uso delle attrezzature e dei farmaci disponibili. Dovrà comunicare alla postazione centrale la situazione dell’infortunato e decidere se provvedere a un ricovero in ospedale o meno, scegliendo preferibilmente non quello più vicino ma quello più adatto alla situazione clinica del ferito.
Attrezzature adeguate
Per attrezzature adeguate s’intende le autoambulanze attrezzate dotate di strumenti e farmaci con equipaggio formato da autista, medico e infermiere.
Le ambulanze devono essere a 4 ruote motrici, in regola con le normative previste per l’assistenza e il trasporto di pazienti che hanno subito un grave incidente traumatico e sono in pericolo di vita; attrezzate con strumenti e apparecchiature per la rianimazione cardio-respiratoria, farmaci di emergenza e strumenti per l’immobilizzazione e il trasporto del traumatizzato.
Conclusioni
Dalla valutazione delle indicazioni di assistenza sanitaria nel corso di attività motoristiche ed equestri emergono, nonostante le diversità tecniche delle due discipline, numerosi aspetti comuni.
Tra questi:
– l’importanza di utilizzare personale medico e paramedico ben preparato ed esperto in manovre di rianimazione cardio-respiratoria
– la consapevolezza che un intervento rapido sul luogo dell’incidente consente, in una buona percentuale di casi, di risolvere problemi anche di notevole gravità
– la necessità di avere a disposizione un efficace sistema di collegamenti mediante radio con i quali ricevere in tempo reale tutte le informazioni dal campo di gara
– la necessità di disporre di attrezzature idonee per fornire l’assistenza migliore a un atleta che può avere riportato nel corso dell’incidente lesioni molto gravi a carico di sistemi o organi vitali.
Bibliografia
1. Dal Monte A.: Fisiologia e Medicina dello Sport – Milano: Sansoni Editore; 1983, p. 63
2. FEI Bullettin 1/2008 – p. 37
3. FEI Bullettin 3/2007 – p. 41
4. Annuario CSAI 2008 NS6
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