METODO DI KINESI CONTRORESISTENZA CON ELASTICI – seconda parte

Tecniche rieducative basate sull’uso degli elastici per la riabilitazione funzionale di gruppi muscolari o di articolazioni di atleti infortunati o operati
Sabrina Zanolli – Piero Faccini
– seconda parte
Allo scopo di dimostrare il metodo già ampiamente descritto nella prima parte, abbiamo pensato di tralasciare le parole e far “parlare” le immagini.
Le foto che seguono illustrano tre tipi diversi di riabilitazione e ricondizionamento con l’uso dell’elastico: il carico imposto dal terapista sull’articolazione che lavora, dipende:
1- dalla distanza della presa del terapista rispetto all’ancoraggio sul paziente
2- dal tipo di elastico.
La consultazione delle didascalie delle foto permette di comprendere facilmente gli esercizi.
1A
1B
1C
ESERCIZIO 1. La Foto 1A illustra la posizione di partenza, la 1B la posizione intermedia e la 1C la posizione di arrivo. Questo esercizio che permette di lavorare su movimenti di spalla che si attuano sull’asse trasversale situato nel piano frontale incide sulla riabilitazione e sul successivo ricondizionamento dei movimenti di ante e retroposizione. A partire dalla posizione intermedia (Foto B), si può lavorare anche sulla anteposizione-flessione. Questo esercizio si consiglia anche a scopo di prevenzione per i traumi da sovraccarico cronico ed ai fini del condizionamento muscolare di gruppi non impegnati direttamente nel Tiro con l’Arco.
2A
2B
2C
ESERCIZIO 2. Anche in questo caso la Foto 2A si riferisce alla posizione di partenza, la 2B a quella intermedia e la 2C alla posizione finale. Questo esercizio ha inizio da una posizione di massima adduzione con anteposizione del moncone della spalla e termina con una posizione di abduzione a circa 45°. E’ ottimo nella riabilitazione di questi due movimenti principali della spalla e per allenare, non ad alti carichi, la loggia muscolare antero-superiore di questa articolazione.
3A
3B
ESERCIZIO 3. Foto 3A: posizione di partenza; foto 3B: posizione finale. Questo esercizio per i gruppi estensori delle dita è stato inserito per far comprendere come, con una spesa irrisoria e un po’ di fantasia, possono essere costruite vere e proprie macchine da riabilitazione. Le foto infatti illustrano un elastico fissato su una tavoletta ed una pinzetta che, spostata parallelamente all’elastico stesso somministra carichi diversi, stabiliti secondo i momenti della riabilitazione.
[ KINESI CON ELASTICI 1 ] [ KINESI CON ELASTICI 3 ]
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