LE MEDUSE: UN ARGOMENTO … BRUCIANTE …

Le meduse sono state tra i primi animali comparsi negli Oceani della Terra, oltre 500.000.000 di anni fa.
Il corpo della medusa, formato per il 98% di acqua, prende il nome di “ombrella”. Nella parte inferiore, concava, l’ombrella si prolunga in una struttura centrale, di dimensioni più o meno allungate, che termina con la “bocca” della medusa stessa. I tentacoli “urticanti” partono di norma dal margine dell’ombrella.
Questi animali vivono in mare aperto e si lasciano trasportare dalla corrente: fanno quindi parte del “Plancton” e sono presenti in tutti i mari del mondo.
Si nutrono di piccoli organismi planctonici, che catturano con i loro tentacoli urticanti. Diventano a loro volta nutrimento delle tartarughe marine e di alcuni pesci pelagici (ad esempio il Pesce Luna).
La dimensione di questi animali possono variare da pochi millimetri ad oltre 2 metri di diametro dell’ombrella e 40 metri di lunghezza dei tentacoli.
Le Meduse sono presenti in tutto il Mediterraneo con maggiore densità nelle zone riportate nella cartina seguente:
Gli esemplari più diffusi nel Mediterraneo:
- COTHYLORIZA TUBERCOLATA
Una delle specie più comuni del Mediterraneo. Ha forma di disco con ombrella convessa
- AURELIA AURITA
Nota come Medusa Quadrifoglio per la forma dell’apparato digerente al centro dell’ombrella
- RHIZOSTOMA PULMO
Il “Polmone di Mare” arriva a 10 Kg di peso e 60 cm di diametro ma è praticamente innocuo
- PELAGIA
Pelagia Noctiluca, detta “Vespa di mare” o “Medusa luminosa”. Provoca dolorose irritazioni
Cosa fare in caso di “contatto ravvicinato” con una Medusa:
- NON STROFINARE la parte colpita e non usare acqua dolce, per evitare di peggiorare la situazione rompendo eventuali cellule urticanti ancora intatte.
- USARE ACQUA SALATA e MOLTO CALDA: questi tipi di veleno vengono infatti inattivati dal calore.
- Sostanze come ACETO, LIMONE, AMMONIACA o una soluzione di FORMALDEIDE possono essere utili per diminuire la sintomatologia dolorosa.
- Nei casi più gravi, con larghe superfici interessate o con presenza di dolore persistente e forte, cefalea, convulsioni o disturbi della respirazione, è bene rivolgersi SUBITO a strutture mediche idonee.
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