S.O.S. POLLINE: IL CALENDARIO DEI POLLINI
Gli allergeni entrano in contatto con l’organismo soprattutto attraverso l’aria respirata. I più comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell’aria da metà gennaio a fine settembre. Tra le principali specie, causa di “nuovi” fenomeni allergici troviamo: ambrosia, artemisia, betulla, cipresso, graminacee, nocciolo, olivo e parietaria. Un valido aiuto per la prevenzione consiste nel consultare il calendario pollinico e il bollettino della densità pollinica forniti ogni anno dall’Associazione italiana di Aerobiologia. Questa, a seconda delle varie zone d’Italia e dei periodi mensili, rileva nell’aria le diverse concentrazioni dei 16 pollini più allergizzanti.
I sintomi più comuni sono i seguenti:
- Sintomi nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
- Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
- Sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
- Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
- Stanchezza.
- Irritabilità.
I sintomi possono associati in modo vario, nelle situazioni più gravi, o singolarmente, soprattutto in quelle persone che presentano allergie stagionali da molti anni. È importante ricordare gli “allergeni da casa”, presenti ovviamente nel corso di tutto l’anno, che danno gli stessi sintomi di quelli stagionali. Essi sono:
- Prodotti che si trovano sulla desquamazione della cute di animali presenti nelle nostre case come cani, gatti, uccelli, conigli, cavie.
- L’acaro che vive negli ambienti polverosi e umidi, specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette ed è causa ricorrente di congiuntivite allergica.
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