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INFLUENZA E ANTIBIOTICI

Immagine da: http://www.videocomunicazioni.com/author/m-marzano/

Quest’anno evitare l’influenza sarà veramente difficile. Anche se finora i 3 virus “incriminati” (due australiani e uno della Florida sono sembrati poco attivi, l’abbassamento delle temperature ha fatto iniziare l’attacco e dopo la metà di gennaio (queste sono le informazioni che arrivano dal Ministero della Salute) si raggiungerà il picco massimo.
Quindi se già per Capodanno “l’australiana” ha già messo a letto circa 500.000 italiani tra adulti e bambini, si prevede un numero di circa 5-7 milioni di casi tra metà gennaio e fine febbraio. Le fasce di età più colpite sono i bambini e gli adolescenti, con maggior incidenza in quella che va da 0 a 4 anni.
I vaccinati in Italia sono stati oltre 13 milioni; per chi pensa di vaccinarsi ora però forse è un po’ tardi … Nessuno vieta di vaccinarsi, ma i tempi di azione del vaccino sono di circa 10 giorni e quindi potrebbe essere veramente troppo tardi per evitare l’influenza e i suoi fastidiosi sintomi.
I virus di quest’anno sono nuovi e quindi sarà più facile che riescano a colpire, anche se i loro effetti saranno quelli tipici: febbre alta, dolori muscolari, stanchezza e inappetenza. Ma non saranno solo i nuovi arrivati ad “agire”: oltre 260 virus diversi sono pronti a colpire, tra i quali quelli “classici” di stagione, come i rinovirus (naso chiuso e raffreddore), e i virus gastrointestinali, sempre molto fastidiosi.

GLI ANTIBIOTICI

Raffreddore, influenza, faringite, tonsillite … e si parte con l’antibiotico, spesso senza sentire prima il consiglio del medico.
E pensare che nella maggior parte delle patologie da raffreddamento, causate da VIRUS, l’uso dell’antibiotico non è raccomandato. Nelle malattie virali l’uso di antibiotici è scorretto: il rischio che si corre è di restare in breve senza armi per combattere le infezioni batteriche. Crescono infatti sempre più le “farmaco resistenze”, cioè la capacità dei batteri di modificarsi e di resistere ai farmaci, rendendo sempre meno efficaci i farmaci stessi.

Un recente sondaggio ha confermato l’uso scorretto di questi farmaci nella popolazione italiana: oltre il 40% degli intervistati afferma di aver preso antibiotici senza una reale necessità. Il 29% infatti li ha usati per curare l’influenza ed il 14% per combattere il raffreddore!
Oltretutto il 40% dichiara poi di interrompere la cura senza rispettare il giusto periodo d’uso e questo è un altro errore grave, così come cambiare da soli l’antibiotico senza consultare il medico.

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